Micro-influencer: la nuova frontiera del marketing online
- Luigi Barbetta
- 14 Aprile 2020
Tutto parte dal più noto concetto di influencer marketing che è oramai una tecnica consolidata e sempre più utilizzata online. Il pilastro su cui si regge il micro-influencer marketing è la vittoria della qualità sulla quantità.
E’ chiaro che gli investimenti in comunicazione, solitamente ritenuti assai costosi a livello di conto economico, si stanno sempre più spostando dalla portata, e quindi dal numero di follower, al reale coinvolgimento degli stessi.
Chi sono i micro-influencer?
Parliamo fondamentalmente di individui riconosciuti massimi esperti su un argomento specifico e che in genere possono contare su una comunità molto coinvolta che si affida a loro. Vantano una rete che varia dai 2.000 ai 50.000 follower, grazie al focus su una passione particolare o in quanto un punto di riferimento in un mercato di nicchia. Sono considerati affidabili e credibili ed hanno un rapporto molto stretto, che si tramuta in un legame one-to-one, con i followers e, quindi, molto significativo.
Una strategia di micro-influencer marketing si basa sul coinvolgimento di questi utenti che sono in grado di parlare alle proprie community con dei contenuti vincenti pubblicati e condivisi su diverse piattaforme social. La chiave di questa pratica di sempre maggior successo è la credibilità che arriva dall’autenticità che è sempre più difficile mantenere in caso degli influencer di grande successo. Le connessioni si possono definire personali, reali, intime e quindi sicuramente più genuine.
C’è da considerare il tasso di coinvolgimento di un influencer classico sui social va dall’1% al 3% mentre più è piccolo il seguito e più questa percentuale cresce. Si può dedurre che su particolari nicchie sarebbe probabilmente meglio investire sui micro-influencer.
Non è da trascurare che i micro-influencer, in quanto “micro”, sono estremamente convenienti, specialmente per le piccole imprese o i marchi che stanno cercando di attivare la campagna di marketing e non possono investire un grosso budget.
Inoltre, è importante ricordare che i micro-influencer sono noti per andare oltre e impressionare un marchio con cui stanno lavorando e sono senza dubbio molto più flessibili e aperti durante il processo di brief e negoziazione.
Di Luigi Barbetta